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Messina:

il mio spazio vissuto

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 E' il paesaggio che ognuno di noi potrebbe dipingere: non la realtà oggettiva ma quella percepita in modo

 'personale'.

Lo spazio vissuto è

"la città percepita" 

in cui gli elementi

"visibili", uguali

per tutti,  si mescolano all'immaginario 

individuale, creando una mappa personale  che ognuno di noi costruisce nel tempo

Lo spazio vissuto  è la percezione individuale di un luogo con specifiche caratteristiche materiali ed immateriali che lo rendono «unico» .

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 La storia della nostra città, nella memoria di molti dei suoi abitanti, è strettamente legata ad eventi drammatici che ne hanno sconvolto il territorio.

Nel 1908 “la porta della Sicilia” venne quasi completamente distrutta dal terremoto e dal maremoto, e quasi l’intera area fu rasa al suolo.

Oggi, solo attraverso il web e testi specialistici possiamo studiare la Messina di un tempo.

Spinti dalla curiosità, abbiamo intrapreso un viaggio per conoscere i nostri luoghi per osservarli con occhi nuovi, seguendo un itinerario fatto di cultura, amore, senso di appartenenza e fantasia.

Camminando per le vie cittadine abbiamo ricercato i segni dell’antico splendore e con la fantasia abbiamo ricostruito vie, edifici e monumenti collocandoli nella loro antica posizione.

Abbiamo messo a confronto l’antica città con quella attuale, analizzando i monumenti più significativi dal punto di vista storico e architettonico.

Li abbiamo riprodotti nei nostri disegni, utilizzando colori vivaci e brillanti, a volte contrastanti, reinterpretandoli in chiave attuale, come moderni Andy Warhol, per lasciarli vivere a lungo dentro di noi e tradurli in azioni di concreto rispetto dei luoghi che ci appartengono.

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